ma il sogno è passato
lavando come un’acqua oscura
pietre insanguinate.
Di nuovo ti sollevo, vita, sulle mie spalle.
Oh, vita, coppa chiara,
improvvisamente ti riempi
di acqua sporca, di vino morto,
di agonia, di perdite,
di commoventi ragnatele,
e molti credono che quel colore d’inferno
manterrai per sempre.
Non è certo.
Passa una notte lenta, passa un solo minuto
e tutto cambia.
Si riempie di trasparenza la coppa della vita.
Il grande lavoro spetta a noi
Da un solo colpo nascon le colombe
Ritorna la luce sulla terra.
Vita, i poveri poeti
ti credono amara,
non son saliti con te
dal letto
col vento del mondo
Han ricevuto i colpi
senza trovarti
sono stati perforati
da un buco nero
e si son trovati sommersi
nel dolore di un pozzo solitario.
sei
bella
come le cose che amo
ed hai tra i seni
profumo di menta
Vita,
sei
una macchina piena,
felicità, suono
di tempesta, tenerezza
d’olio delicato.
sei come una vigna:
accumuli la luce e la distribuisci
trasformata in grappolo
Colui che ti rinnega
che aspetti
un minuto, una notte
un anno breve o lungo
che esca
dalla sua solitudine bugiarda
che indaghi e lotti, congiunga
le sue mani ad altre mani
che non ceda nè aduli
alla sfortuna,
che la ricostruisca dandole
forma di muro,
come gli scalpellini la pietra.
che tagli la sfortuna
e si faccia con essa pantaloni.
aspetta noi tutti
che amiamo
il selvaggio profumo
di mare e di menta
che ha tra i seni.
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia, chi non rischia
e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce
il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova la grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce .
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivi
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicità.
Io propendo per la bufala!
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E brava mami 🙂 ti cito 😉
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T tolgo io il dubbio:è di una certa Martha Medeiros,una poetessa cilena…attribuita per errore e per bufala su internet a Pablo Neruda:)
Spero d esserti stato utile:)
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la seconda "ode alla vita" è una bufala!ecco l\’articolohttp://musibrasil.net/articolo.php?id=2104
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http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/crisi-governo-2/poesia-neruda-no/poesia-neruda-no.html
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E\’ UNA POESIA DI MARTHA MEDEIROS.
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oggi è il mio compleanno e avverto il bisogno di considerare come io ho trattato la vita più che valutare come la vita ha preso me tra le sue braccia. certamente la seconda ode alla vita di Medeiros (o di Neruda) è molto determinata e scuote gli animi torpidi e distratti, mentre la prima è una rivalutazione della vita come una opportunità: sta a noi saperla impiegare al meglio
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La poesia : Ode alla vita è o non è di Neruda?
L’ho inserita nel mio sito:
http://www.begnonsoloviaggi.com
in “chi siamo”.
Alcuni sostengono che sia di una scrittrice brasiliana: Martha Medeiros.
Scrivetemi, tramite i contatti del mio sito, se avevete informazioni sicure.
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Quanto siamo difficili noi esseri umani…che importa di chi e’?Un’opera d’arte rimane un’opera d’arte.Pablo o Martha…che differenza fa?Li vogliamo ringraziare entrambi per la musica forte e gioiosa che ci inonda le menti?Vogliamo ringraziare per la verita’ delle parole…la veita’…quanto ci costa ammettere le verita’…perché siamo cosi’ difficili?Li vogliamo ringraziare per farci comprendere che la vita e’ stupenda?Li vogliamo ringraziare perché….ci dicono quanto siamo limitati ed ottusi?Li vogliamo ringraziare per esserci e darci le loro emozioni cosi’ intense?Questa poesia sembra un quadro…che ognuno di noi abbia il coraggio di mettere in discussione ogni singola sillaba di questo capolavoro dell’animo…ma come ci permettiamo?Inginocchiamoci fisicamente e spiritualmente a queste verita’…le verita’…viviamo in una soicieta’ di bugie,corrotti,presuntuosi,analfabetri ed indegni di essere cio’ che siamo.Grazie Pablo,Grazie Martha,di esistere e di volerci bene,Grazie.Marco Campobassi
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Pingback: Inno alla Vita! – Siamo Universo
Marco penso sia importante invece. Se questa poetessa certo meno conosciuta di Neruda ha scritto una poesia così bella, che il mondo le renda il dovuto onore!
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La seconda è di Martha Medeiros brasiliana
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