Notti d’amore

 

La brezza della sera
spezzata dal duplice filare dei giganti
ricade sul mio volto
teso all’orizzonte
in cerca del tuo profumo,
della tua essenza,
di quella scintilla
che ha riacceso la mia vita,
che mi ha fatto donare il cuore.
Nei tuoi occhi,
gli occhi innocenti di un bimbo.
Nel tuo cuore,
il cuore di un Budda.
Nell’immensità del mare,
il calore del sole al tramonto
si scioglie in mille stelle.
Il vento, oramai quieto,
lascia che l’umidità,
ti adagi dolcemente
su di me.
Dormo,
attendendo un’alba,
che parli ancora di te.

M.
 
 
 
 
Non so quanto fossimo distanti,
io,
la tua finestra,
tu,
il mio circospetto pensiero.
Ti ho visto quadro pastello
dipinto a ciglia umide di primo amore che muore.
Ti ho visto, percorrere dorate colline coltivate a grano,
fermarti a riposare.
Riflessi di calda rugiada sulle braccia piegate
a conchiglia tra i tuoi capelli.
Una castagna su foglie d’autunno.
 
Ti ho visto occhi chiusi, disteso il volto
solitudine antica, compagna, la tua bici.
Ti ho visto, guardando il mio tramonto,
il mio, forse in tempesta.
Ti ho visto perche’ era lo stesso mare.
Ti ho visto perche’ a guardarlo coi tuoi occhi,
avrei voluto esserci.
E.
 
 

Cammina leggero, perche’ cammini sui miei sogni

Egli desidera il tessuto del cielo

 Se avessi il drappo ricamato del cielo,
Intessuto dell’oro e dell’argento e della luce,
I drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
Dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
Stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
Invece, essendo povero, ho soltanto sogni;
E i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
Cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.

William Butler Yeats
(Dublino 1865-Cap Martin 1939)