A distanza di sei mesi, anche mio zio Mariano, sessataduenne, con 4 figli meravigliosi ed una moglie dolcissima, si è spento improvvisamente mentre stava mangiando. Quando venne al funerale di mio padre aveva una faccia impietrita che non si dimentica.
Era un caro amico di mio papà, uno zio di valore, un grande uomo, uno dei pochi che aveva la piena stima di mio padre, cosa alquanto difficile.
Le sue foto erano bellissime, ma lui non se ne è mai vantato, un uomo di rara umiltà.
Io vorrei anche rinascere, ma qua pare che l’universo abbia deciso che debba stare in fondo al fosso per ancora lungo tempo.
Forse doveva proprio fare compagnia al mio papà, che è un gran chiaccherone ed ha sempre avuto bisogno di interlocutori intelligenti.
Forse papino, ti stavi annoiando?
Chissa, magari ora sono insieme.
Ma ce la faccio, ce la faccio.
Però, a volte, che fatica.