Lisboa

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Per Prima cosa ringrazio Roberto, Fabio, Jedi/Panda, Io ci spero ancora per il Welcome back!
Sono ancora stordita da tanta bellezza, umanita’, colore, temperanza, di questa citta’ bellissima, calda, luminosa, sincera, pulita e trasandata, serena, pensierosa, vivace a tratti, coloratissima.
Fino ad oggi e’ la capitale Europea in cui mi sono senitata piu’ a casa, passeggiando tra i vicoli dell’Alfama, le ampie strade alberate di pioppi, l’architettura cosi’ personale di tanti palazzi ad ogni angolo della citta’. E’ la citta’ di Pessoa, Saramago, Pereira.
Un luogo suggestivo, che grazie al mio instancabile Pippo, ho girato in lungo e in largo, mi ci sono persa e ritovata. Non sarei tornata fosse stato per me. Non escludo un cambio di residenza.
Esiste una stanchezza dell’intelligenza astratta ed è la più terribile delle stanchezze. Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come la stanchezza dell’emozione. È un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l’anima.  Fernando Pessoa
Buonaserata a tutti.
Obrigada.

Riflessione sulla Liberta’ -Sandro Pertini

« Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare. Se il prezzo fosse la libertà, io questa riforma la respingerei. […] Ma la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero. […] Questa non è la libertà che intendo io. »

Sandro Pertini

Dove sono finiti gli uomini così’.